I classici greci e i loro commentatori
Memorie serie II, vol. X (2006)
Dai papiri ai marginalia rinascimentali
A cura di Guido Avezzù e Paolo Scattolin
Atti del Convegno
Rovereto, 20 ottobre 2006
Memorie della Accademia roveretana degli Agiati, ser. II, vol. X
A partire dall'edizione degli scoli all'Iliade di Hartmut Erbse (1996–1988) si sono moltiplicate le ricerche sulla tradizione erudita greca: lo studio dei commenti e dei commentatori è capitolo fondamentale della storia della ricezione del testo letterario antico; per sua natura tale studio è campo di indagine ibrido: è necessario ai filologi e agli editori del testo commentato in quanto apre uno scorcio privilegiato sulla fase più antica nella trasmissione del testo stesso attraverso la mediazione degli eruditi di età romana e, risalendo, fino alla filologia alessandrina; è basilare per gli studiosi del mondo tardo-antico, medievale e rinascimentale, perché testimonia dei nuovi approcci al testo antico (già 'classico') fondati comunque sui frammenti dell'esegesi antica.
La giornata di studio presso l'Accademia degli Agiati di Rovereto ha offerto l'occasione di un confronto sulle problematiche dell'interpretazione ed edizione dei commentatori di autori come Omero, Aristofane, Platone, Eschilo, Sofocle ed Euripide.
Sono qui raccolti i contributi del convegno – dovuti in pari misura a provetti specialisti e a giovani studiosi – con i quali ci si propone di offrire un'ampia rassegna delle diverse problematiche connesse all'attività erudita antica sui testi greci e talora anche lo stimolo a riconsiderare criticamente alcune proposte che hanno per lungo tempo guidato l'analisi e la stessa descrizione dell'esegesi antica e bizantina.