Beni privati e interessi pubblici.
Storia e attualità delle biblioteche accademiche italiane
Memorie nuova serie, 10(pdf)
Atti del Convegno
Rovereto, 4 ottobre 2019
A cura di Alessandro Andreolli
Scripta edizioni, 2022
Quello delle biblioteche accademiche, nel nostro paese, ha rappresentato un terreno assai poco frequentato, se non addirittura trascurato dagli studi storici e biblioteconomici. In rari casi soltanto è stato infatti possibile consegnare tali raccolte ad indagini e a veri e propri progetti di valorizzazione, considerarne il loro passato ma anche il loro attuale contesto.
Il binomio beni privati / interessi pubblici è inteso come spazio di incontro tra il privato (le accademie), detentore di visioni, competenze, o ancora di beni materiali, e ciò che essi hanno rappresentato e possono rappresentare in una comunità.
Scopo del convegno è stato quello di analizzare la storia e l’evoluzione di questi patrimoni, a cominciare dalle vicende istituzionali e dall’elaborazione letteraria e artistica che ne hanno permesso la nascita, fino alle problematiche politiche e culturali cui la loro gestione ha dovuto far fronte, anche in tempi recenti. Di particolare rilevanza è apparso immediatamente il confronto tra istituzioni appartenenti a realtà geografiche diverse (la Lombardia, il Trentino e il Veneto), dunque di storie differenti nella loro evoluzione istituzionale, ma che hanno avuto (e hanno) in comune un forte interesse per i loro beni. Cultura libraria, dunque, ma anche dimensione istituzionale, politica, artistica, in cui il carattere locale viene posto in relazione ai grandi eventi della storia. L’attenzione è, inoltre, posta alle problematiche legate alla conservazione e valorizzazione di tali patrimoni, aspetto centrale nelle discussioni delle singole accademie, che hanno dedicato in questa occasione una parte importante delle proprie riflessioni.
Frontespizio
pag. 5
Prefazione
pag. 7
Introduzione
pag. 12
Indice
PROLUSIONE
pag. 15
Frédéric Barbier
Genealogia delle biblioteche accademiche nell’Europa d’Ancien Régime.
La tradizione greca e il paradigma della politica
SAGGI
La Biblioteca dell’Accademia Roveretana degli Agiati
pag. 35
Alessandro Andreolli
Nascita ed evoluzione di un patrimonio. Transizioni e fratture
pag. 65
Fabrizio Rasera
Contesti e prospettive di un patrimonio librario aperto a nuovi sviluppi
pag. 75
Ennio Ferraglio
La Biblioteca dell’Ateneo di Brescia. Stato e prospettive
pag. 97
Elena Ledda
La Biblioteca dell’Ateneo di Salò. Non solo fonti benacensi
La Biblioteca dell’Ateneo di Bergamo
pag. 111
Maria Mencaroni
«Iacentes excitat». Un motto tra passato e futuro
pag. 117
Nazzarina Invernizzi
Reti, canali, linguaggi per dialogare e costruire memoria
pag. 121
Roberto Navarrini
«Uno de’ più facili mezzi per promuovere la pubblica istruzione è il soccorso de’ buoni libri». Storia e attualità della Biblioteca dell’Accademia Nazionale Virgiliana
pag. 133
Antonio Daniele
La Biblioteca dell’Accademia Galileiana di Padova. Storia, arte e funzioni attuali
pag. 145
Dorit Raines
Lo specchio della società. La Biblioteca dell’Ateneo Veneto di Venezia e la conservazione della memoria di una città
pag. 165
Massimo Valsecchi
La Biblioteca dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.
La ricerca di nuovi obiettivi
La Biblioteca dell’Accademia Olimpica di Vicenza
pag.173
Mariano Nardello
Il filo rosso della continuità
pag. 185
Cinzia Battistello
Il presente e le prospettive future
pag. 191
Pier Luigi Bagatin
«L’amor del pubblico bene». La riforma settecentesca della Biblioteca dell’Accademia dei Concordi alla base dell’odierno servizio bibliotecario di Rovigo
pag. 227
Indice dei nomi