Storie e storia 2021
Torna Storie e storia, ciclo di presentazioni di libri promosso da Museo Storico Italiano della Guerra e Accademia Roveretana degli Agiati. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Fondazione Caritro.
CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
♦ Mercoledì 7 aprile - ore 17.30
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Vite vissute e no. I luoghi della mia memoria
di Mario Isnenghi
Edizioni il Mulino, 2020
Mario Allegri e Quinto Antonelli dialogano con l’autore
Storico fra i più illustri e conosciuti, intellettuale impegnato fin dagli anni universitari, Mario Isnenghi ripercorre in questo originale saggio autobiografico le tappe che hanno segnato la sua formazione umana, scientifica e politica: dalle origini familiari alle esperienze di scuola e università, all’apprendistato politico che attraversa il mondo cattolico e socialista nelle associazioni studentesche, nel sindacato, nell’insegnamento. E poi la lunga attività di ricerca che lo ha portato a riflettere, partendo dalla Grande Guerra, sulla storia della cultura italiana, la funzione degli intellettuali, le fragilità e le contraddizioni della costruzione statale. Tra confessione privata e memoria pubblica, Isnenghi consegna al lettore una testimonianza di rilievo sulla vicenda culturale e politica dell’ultimo mezzo secolo.
Mario Isnenghi ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Padova, Torino e Venezia. Tra i suoi libri: Il mito della Grande Guerra (1969), Le guerre degli italiani (1989), L’Italia in piazza (1994), La tragedia necessaria. Da Caporetto all’Otto settembre (1999), La Grande Guerra (con G. Rochat, 2000), Garibaldi fu ferito (2007), Storia d’Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo (2011), Ritorni di fiamma. Storie italiane (2014), I vinti di Vittorio Veneto (con P. Pozzato, 2018), Bellum in terris. Mandare, andare, essere in guerra (2019).
♦ Mercoledì 14 aprile - ore 17.30
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Palazzo Noriller a Rovereto. Nuovi studi interdisciplinari
a cura di Marcello Beato, Carlo Andrea Postinger
Accademia Roveretana degli Agiati, Silvana Editore 2020
Presentano il volume Marcello Beato e Carlo Andrea Postinger
L’Accademia degli Agiati ha organizzato nel 2018 una tavola rotonda incentrata sulla difficile interpretazione del programma decorativo che caratterizza un antico edificio del centro storico di Rovereto: palazzo Noriller.
In seguito ai restauri di cui è stato fatto oggetto, infatti, esso ha restituito nel 1992 ampi brani affrescati di epoca tardomedievale, sia sulla facciata esterna, sia in una saletta interna. Gli interrogativi circa il soggetto, ma anche la committenza e il significato di questi dipinti murali – un “unicum” a Rovereto –, si intrecciano a quelli inerenti la storia architettonica e funzionale della costruzione, in un panorama di studi sulla storia urbana di Rovereto alquanto frammentario e lacunoso.
La tavola rotonda ha tentato di fare luce su tali aspetti, cercando in particolare di iscrivere questo episodio artistico nel contesto storico, culturale e urbanistico della città alla fine del Medioevo, e necessariamente anche nell’ambito più ampio dell’area veneto-tirolese a cavallo della quale Rovereto si collocava, politicamente e culturalmente, fra XIV e XV secolo.
Marcello Beato, dottorato presso la Ruprechts-Karls Universität di Heidelberg con una tesi sulla pittura murale profana del Medioevo in area tirolese, è storico dell‘arte libero professionista, guida turistica e traduttore.
Carlo Andrea Postinger (segretario dell’Accademia degli Agiati) esercita la libera professione come medievista. Nell’ambito della propria attività si è interessato in particolare allo studio degli edifici storici, all’analisi del costruito e alla stratigrafia degli elevati; la sua produzione scientifica comprende varie ricerche e pubblicazioni su queste tematiche.
♦ Mercoledì 21 aprile - ore 17.30
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I disarmati. Profughi, prigionieri e donne del fronte italo-austriaco
The Disarmed. Refugees, Prisoners and Women of the Austro-Italian Front
a cura di Étienne Boisserie, Marco Mondini
Museo Storico Italiano della Guerra 2020
Francesco Frizzera dialoga con gli autori Marco Mondini, Irene Guerrini e Marco Pluviano
Durante la Grande Guerra il fronte austro-italiano era considerato secondario. A lungo la storiografia internazionale ha dedicato a questo teatro d’operazioni meno attenzione rispetto ad altri fronti, così come ai margini delle grandi riflessioni storiografiche sono rimasti i “disarmati”: prigionieri, profughi, donne e civili. Il volume propone un’analisi delle loro vicende attraverso un approccio transnazionale e con un’attenzione specifica agli aspetti culturali. Le esperienze di prigionieri e profughi vengono studiate attraverso le testimonianze dal basso dei protagonisti e di chi si faceva carico dell’assistenza. La convivenza tra popolazione locale e profughi e quella tra prigionieri e civili porta alla luce percezioni incrociate, modifiche nell’organizzazione sociale e nelle modalità di coabitazione. Dei civili rimasti nelle vicinanze del fronte si analizzano le trasformazioni della vita quotidiana, dei circuiti economici e dei rapporti con l’amministrazione militare.
Il volume raccoglie le relazioni presentate al convegno En guerre sans armes: Réfugiés et prisonniers du front austro-italien (1915-1918), organizzato da Labex EHNE (Paris Sorbonne), UMR SIRICE (CNRS, Paris I-IV), CREE (Inalco), FBK – Istituto Storico Italo-Germanico (Trento), la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ljubljana, l’Università degli Studi di Padova, in collaborazione con l’Institut culturel italien, il Forum Culturel Autrichien e il Centre tchèque de Paris, tenutosi a Parigi il 2 e 3 febbraio 2017.
Saggi di Étienne Boisserie, Marco Mondini, Petra Svoljšak, Jana Zat’ková, Petra Testen Koren, Ana Cergol Paradiž e Irena Selišnik, Urška Strle, Anna Grillini, Tina Bahovec, Jernej Kosi, Paolo Malni, Bohuslav Rejzl, Irene Guerrini e Marco Pluviano.
Marco Mondini è ricercatore all’Università di Padova dove insegna Storia contemporanea e History of Conflicts. È ricercatore associato all’Istituto Storico Italo Germanico – FBK e all’UMR Sirice (CNRS – Paris Sorbonne). Fa parte del Comité directeur del Centre International de Recherche dell’Historial de la Grande Guerre, del comitato di redazione di “Ricerche Storiche” ed è section editor di “1914-1918 online. The International Encyclopedia of the First World War”. Tra i suoi volumi più recenti: Fiume 1919. Una guerra civile italiana, Roma 2019; Il Capo. La Grande Guerra del generale Luigi Cadorna, Bologna 2017; La Guerra italiana. Partire, raccontare, tornare 1914-18, Bologna 2014.
Irene Guerrini è bibliotecaria presso l’Università di Genova. Membra della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCo), del Collectif de recherche international et de débat sur la Guerre de 1914-1918 (CRID 14-18), dell’Association for the study of modern Italy (ASMI) e componente del comitato scientifico dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Marco Pluviano svolge attività di ricerca in maniera indipendente. È membro della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCo), del Collectif de recherche International et de débat sur la Guerre de 1914-1918 (CRID 14-18), dell’Association for the study of modern Italy (ASMI) e componente del comitato scientifico dell’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea.
Gli incontri saranno registrati e successivamente pubblicati sul canale YouTube dell'Accademia.