Presidente

 

Patricia Salomoni, nata a Rovereto il 16 settembre 1948, si è laureata in Lettere classiche presso l'Università di Bologna nel 1973; dal 1977 ha insegnato Latino e Greco prima al Liceo “G. Prati” di Trento per 4 anni, in seguito presso il Liceo “A. Rosmini” di Rovereto fino al 2010. Si è occupata di didattica delle Lingue classiche e dal 2001 al 2014 ha ottenuto dall’Università di Trento l’incarico di docente di Lingua e Letteratura latina presso la Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario, in seguito di lingua e letteratura greca nell’ambito dei Percorsi abilitanti all’insegnamento nei Licei.

Per alcuni anni ha conservato un rapporto di collaborazione con L’Istituto IPRASE del Trentino come coordinatrice del gruppo di ricerca sulla didattica del latino e nel 2011 ha ricevuto dal suddetto Istituto l’incarico di redigere le Linee guida per la formazione dei Piani di studio provinciali di latino e greco nei Licei.

Nel 2014 ha ricevuto la nomina di membro del Comitato scientifico del Centro Studi e Ricerche “A. Rosmini”, in rappresentanza del Comune di Rovereto. In questa veste ha organizzato, insieme ad altri, tutte le edizioni dei Rosmini Days. Ha curato l’edizione critica della tesi di Rosmini dal titolo An in Sibyllinis oraculis verae aliquae fuerint de Christo praedictiones, pubblicata sulla rivista «Rosmini Studies», n.6 (2019).

Nel giugno 2013 è stata nominata socia ordinaria dell’Accademia degli Agiati di Rovereto per la classe di Lettere e Arti e dal 2018 ha rivestito l’incarico di Vicepresidente. Ha fatto parte del Comitato scientifico dei convegni organizzati dall’Accademia e dedicati all’opera del grecista Ettore Romagnoli, il primo nel marzo del 2019 Ritmo, parole e musica: Ettore Romagnoli traduttore dei poeti, il secondo nell’ottobre del 2021 Ettore Romagnoli e la rinascita del teatro greco agli inizi del Novecento. Ha curato anche gli Atti del primo convegno.

Ha partecipato a numerosi convegni e seminari di studio sulla didattica delle Lingue classiche in qualità di docente formatrice, coordinatrice o direttrice a Trento, Rovereto, Perugia, Treviso, Capua, Trieste e Locarno. Ha collaborato alla stesura del volume Dal Passato per il Futuro/la didattica del greco, Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione generale Istruzione Classica, Scientifica e Magistrale, IRRSAE Friuli-Venezia Giulia, Trieste 1996.

Nella lettura e interpretazione dei testi classici ha privilegiato una modalità che utilizza l’orientamento antropologico, a partire dalla determinazione dei rapporti di significazione e dei codici linguistici. In sintonia con tale indirizzo ha pubblicato l’articolo dal titolo La μανία di Aiace- medicina e tragedia, Atti del convegno ‘Immaginario e Follia’, U.C.T., Trento 1991. La santa e la strega, l’universo femminile fra classicità e Medioevo (Canova 2000) è un’antologia pensata secondo un’ottica modulare con testi in prosa latina, compresi fra l’età classica e il Medioevo, attinenti alla rappresentazione della donna nella storiografia e nell’oratoria.

La rivista di poetica, retorica e comunicazione nella tradizione classica classici, Lexis, ha ospitato due sue recensioni ai seguenti saggi:

numero 19.2001: L. Gernet, Diritto e civiltà in Grecia antica, La Nuova Italia 2000;

numero 24.2006: R. Di Donato, Hierà, Prolegomena ad uno studio antropologico della religione greca, Edizioni Plus, Pisa 2001.

Ha proposto un percorso integrato su Le case dei Romani, pubblicato dalle edizioni Osiride di Rovereto nel 2002. In particolare è autrice delle sezioni riguardanti i valori culturali, gli stili di vita nell’abitazione privata e le fonti classiche. Nei Greci e gli altri (Scholia n.2, 2006) illustra il rapporto di complementarità, di alterità o di affinità dei Greci con altri popoli antichi.

Ha partecipato al Convegno Nazionale di Studi L’Humanitas nel mondo antico: filantropia, cultura, pietas, promosso dalla Fondazione Cassamarca di Treviso e dal Centrum Latinitatis Europae, con una relazione dal titolo Quid est proprium humanitatis? apparsa in seguito negli Atti del convegno, Treviso 2003.