Ci ha lasciati Livio Caffieri, Presidente emerito della nostra Accademia


Nato a Trieste nel 1932 e trasferitosi in Trentino nel 1959, fu docente dapprima a Riva del Garda e quindi a Rovereto, presso il Liceo Classico "A. Rosmini". Di quest'ultimo divenne preside nel 1973, carica che ricoprì per oltre vent'anni.

Protagonista della vita culturale e civile di Rovereto, fu aggregato all'Accademia nel 1978; eletto in Consiglio accademico nel 1979, nel 1980 fu nominato Segretario in sostituzione di Adriano Rigotti, fino alla scadenza della consiliatura; consigliere per un secondo mandato dal 1983 al 1986, nel 1986 assunse la vicepresidenza dell'Accademia, che mantenne fino al 1994 quando subentrò per pochi mesi al defunto Presidente Danilo Vettori. Eletto Presidente una prima volta nel triennio 1994-1997, venne riconfermato al vertice dell'Accademia ininterrottamente fino alla scadenza del mandato 2006-2010, allorché - raggiunto il limite di rielezioni stabilito dal nuovo Statuto - concluse la propria esperienza consiliare. 

Per celebrare il suo ottantesimo compleanno, il Consiglio accademico lo nominò Presidente emerito e, nel 2014, gli dedicò il volume di "Memorie" contenente gli atti del convegno "Trento e Trieste: percorsi degli italiani d'Austria dal '48 all'annessione". 

Con Livio Caffieri l'Accademia perde una figura centrale e ampiamente benemerita.

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