I Dialoghi dei morti nella cultura europea del Settecento
Ideali pedagogici, critica d’arte, rivoluzione e satira nel «Teatro dell’oltretomba»
25 settembre 2025 | 9.00/12.30 - 14.30/18.30
Sala conferenze della Fondazione Caritro di Rovereto | Piazza Rosmini 5 Rovereto (TN)
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Quella del dialogo dei morti è una delle forme letterarie più vitali del Settecento europeo. Innestandosi di volta in volta in epoche e contesti differenti, questo genere si presta a dar luogo a esiti estremamente originali. Specialmente i dialoghi dei morti settecenteschi sono caratterizzati da una fisionomia straordinariamente varia ed eterogenea, divenendo veicoli di satira politica, dibattiti di teoria della letteratura e di critica d’arte, dispute storiografiche, proposte di riforme pedagogiche, biografie di personaggi illustri, scopi edificanti e didascalici o notizie di stretta attualità. Tuttavia, a dispetto dell’ampiezza del corpus di dialoghi dei morti settecenteschi e della sua straordinaria ricchezza tematica e trasversalità, vi è ancora una forte sproporzione tra la rilevanza di questo genere nel secolo dell’Illuminismo e gli studi a esso dedicati.
Le relazioni della giornata di studio qui in oggetto si propongono di indagare sia singoli autori e contesti che di offrire uno scorcio sulle proporzioni europee proprie del dialogo dei morti del XVIII secolo e le sue molteplici sfaccettature. Si tratteranno sia autori più noti (ad es. Johann Christoph Gottsched, François de Salignac de La Mothe-Fénelon), che dialoghi dei morti decisamente da “riscoprire” (ad es. i dialoghi di impronta controrivoluzionaria dell’abate svedese Lorenzo Ignazio Thjulen), che i numerosi dialoghi pubblicati in forma anonima all’interno di riviste o come “scritti volanti”.
Una parte delle relazioni prenderà in considerazione il fondamentale aspetto della ricezione di modelli antichi e rinascimentali nel dialogo dei morti settecentesco. Nell’Europa della prima età moderna l’iniziale penetrazione del genere avviene principalmente sulla scorta della riscoperta umanistica dei Nεκρικοὶ Διάλoγοι di Luciano di Samosata, colui cui si attribuisce la sua iniziazione. Il genere dialogico del Settecento è invece specificamente caratterizzato, oltre che dalla persistenza dell’influenza di Luciano, dalla coesistenza di una pluralità di modelli (tra cui i Nouveaux dialogues des morts di Bernard le Bovier de Fontenelle). A sua volta, il successo del dialogo dei morti nel Settecento ha influenzato inevitabilmente anche gli sviluppi successivi del genere dialogico (ad es. le Operette morali di Giacomo Leopardi).
Il punto di vista sarà di conseguenza comparato (si prenderanno in considerazione i contesti italiano, tedesco, francese e svedese) e interdisciplinare: saranno coinvolti storici e storiche della scienza, della filosofia, della letteratura e dell’arte.
PROGRAMMA
Ore 09.00
Saluti istituzionali
Patricia Salomoni - Presidente dell’Accademia Roveretana degli Agiati
SESSIONE MATTUTINA
Presiede Riccarda Suitner
⋅ Maria Sotera Fornaro
Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
“Per dire cose inutili bastano i vivi…”: i dialoghi dei morti tra morale, pedagogia e autofiction
⋅Jörg Schwarz
Universität Innsbruck
The Conversations of the Dead and the Middle Ages. The image of Pope Joan in Johann Zacharias Gleichmann’s Conversations in the Realm of the Dead
Pausa caffè
⋅ Dino Pavlovic
Università degli Studi di Udine / Université Sorbonne Nouvelle Paris III
“In questo pelago del vero”. I dialoghi dei morti nella letteratura italiana del Settecento
⋅ Giuseppina D’Antuono
Università di Roma Tor Vergata
Il democratismo dei morti: Dialoghi Elisiani nel secondo Settecento
SESSIONE POMERIDIANA | Ore 14.30
Presiede Maria Sotera Fornaro
⋅ Riccarda Suitner
Sapienza Università di Roma
Dialoghi dei morti e ideali pedagogici illuministi
⋅ Nicolas Correard
Université de Nantes
Constituer une mémoire littéraire: jugements des morts sur les auteurs fraîchement décédés
⋅ Alessandro Guerra
Sapienza Università di Roma
Thjulen: il regno dei cieli e la morte della rivoluzione
Pausa caffè
⋅ Stefano Ferrari
Accademia Roveretana degli Agiati
Il dialogo dei morti nella letteratura e nella critica d’arte del Settecento europeo
⋅ Francesco Paolo De Ceglia
Università degli Studi di Bari
Il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie e i rapporti tra vivi e morti nel Settecento
A cura di Riccarda Suitner (La Sapienza Università di Roma) e Stefano Ferrari (Accademia Roveretana degli Agiati).
Evento in collaborazione con Società italiana di studi sul XVIII secolo
Il convegno sarà registrato e successivamente pubblicato sul canale YouTube Accademia Roveretana degli Agiati.
PARTECIPAZIONE APERTA A TUTTI E GRATUITA.
♦ Iniziativa valida ai fini dell'aggiornamento del personale docente della Provincia autonoma di Trento ♦
Per ricevere l’attestato di partecipazione, la richiesta deve essere inviata a segreteria.generale@agiati.org entro le ore 16.00 del giorno precedente l'evento.
Attenzione:
• Per chi parteciperà in modalità webinar: nell'email di richiesta per l'attestato di partecipazione si prega di inserire i medesimi dati indicati nel link di registrazione all'incontro
• Per chi parteciperà in presenza: si prega di compilare il foglio presenze disponibile in sala con i medesimi dati inseriti nella richiesta per attestato già inviata per e-mail