Carlo Brentari | La filosofia e la biologia: ritorno del finalismo nella biologia contemporanea. Il caso del neovitalismo

La biologia moderna e contemporanea vede al suo interno un processo di progressiva eliminazione delle interpretazioni finalistiche dei fenomeni studiati. Gradualmente, dallo strumentario teorico dei biologi scompare la tendenza a spiegare i processi biologici a partire dal loro stato finale, postulando l’esistenza di istanze (spesso immateriali) in grado di organizzare i processi naturali per così dire ex post. Rispetto ad altre discipline scientifiche, tuttavia, in biologia questa dinamica è avvenuta con un certo ritardo e non senza resistenze interne. In altri termini, la storia della biologia contemporanea testimonia del carsico riemergere di spiegazioni teleologiche. L'incontro tratterà di uno dei più recenti casi di ritorno del finalismo, il neovitalismo di fine Ottocento e del primo decennio del Novecento. Partendo da una determinazione preliminare del neovitalismo – definibile come quella forma di vitalismo che cerca di provare l’esistenza delle istanze immateriali teleologiche servendosi del metodo sperimentale –, ci occuperemo di due particolari declinazioni di questa corrente: quella del biologo tedesco Hans Driesch (1867-1941) e quella del fisiologo, ed etologo ante litteram, Jakob von Uexküll (1864-1944).


Con
CarloBrentari - Università di Trento

Presenta
Elisa Gelmini - Liceo "A. Rosmini" di Rovereto



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