Assemblea annuale ordinaria del Corpo accademico 2023

 

Come da tradizione, nel corso dell'Assemblea annuale del Corpo accademico sono stati presentati i soci aggregati nel 2022.
I nuovi membri dell'Accademia Roveretana degli Agiati sono:


Francesca Brunet

Francesca Brunet è storica affermata nel panorama locale e nazionale, con all’attivo diverse monografie e saggi dedicati in particolare alla storia delle istituzioni politiche e giudiziarie nel “lungo Ottocento”, alla storia del diritto penale e del diritto penale militare austriaco tra Otto e Novecento, alla storia sociale della criminalità e alla storia delle comunicazioni postali in età moderna. Si è occupata di Storia di genere e delle donne.
Tra le sue pubblicazioni si segnalano: “Per essere quest’ufficio la chiave dell’Italia e Germania”. La famiglia Taxis Bordogna e le comunicazioni postali nell’area di Trento e Bolzano, Camerata Cornello 2018; “Per atto di grazia”. Pena di morte e perdono sovrano nel Regno lombardo-veneto (1816-1848), Roma 2016; inoltre la curatela dei volumi Vormärz: Eine Geteilte Gescchichte Trentino-Tirols/Una storia condivisa Trentino-Tirolese (con Floraian Huber), Bolzano 2016 e Il Paese sospeso. La costruzione della Provincia tirolese (1813-1816) (con Marcello Bonazza e Florian Huber), Trento 2021.

 

Marcello Calogero

Marcello Calogero si è laureato in Storia dell’Arte all’Università di Pisa e LLA Scuola Normale Superiore; presso la medesima università nel 2021 ha ottenuto anche il dottorato di ricerca discutendo una tesi sullo scultore Alfonso Lombardi (1497- 1537). A questo artista ha dedicato anche la mostra alfonso Lombardi. Il colore e il rilievo, tenutasi presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (marzo-giugno 2020), e curata insieme ad Alessandra Giannotti. Durante gli anni della formazione, Marcello Calogero è stato visiting student presso il Courtauld Institute of Art di Londra e la Princeton University (New Jersey). Tra il 2019 e il 2022 Calogero ha ricevuto due borse di studio predottorali dal Metropolitan Museum of Art e dalla Morgan Library di New York; è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna (Fondazione Federico Zeri). Oltre alla scultura del Rinascimento e ai suoi rapporti con le altre arti (pittura, architettura, disegno, oreficeria), i suoi interessi di studio riguardano principalmente la storia del collezionismo e della committenza nell’Italia del Cinquecento, e ha pubblicato diversi contributi in riviste scientifiche e volumi.

 

Catanzariti Domenico

Medico Specialista in cardiologia dal 1990 e Dirigente Medico/Aiuto Ospedaliero in Cardiologia. Attualmente ricopre l' incarico di Dirigente di Struttura Semplice denominata “Cardiologia Invasiva” presso la Struttura Complessa di Cardiologia dell'Ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto dirigendo dal 2009 il laboratorio di cateterismo polifunzionale ed elettrofisiologia. Ha grande esperienza nel campo dell‘aritmologia nonché nello studio elettrofisiologico endocavitario e mappaggio endocavitario elettroanatomico, impianto di pacemaker in sedi convenzionali o in siti specifici come il fascio di His, impianto di defibrillatore e/o pacing biventricolare, ecocardiografia intracardiaca a scopo interventistico nel campo dell'elettrofisiologia. Effettua inoltre da molti anni attività di ecocardiografia color-doppler e transesofagea, ergometria, lettura Holter e controllo pacemaker/ICD/Loop. In passato ha altresì effettuato procedure invasive di cateterismo cardiaco e coronagrafia.

 

Sandro De Maria

Ha svolto attività presso l'Università di Bologna dal 1973 al 2018, prima come ricercatore, dal 1998 professore associato di Archeologia Classica, professore ordinario dal 2005. Cessato il servizio, nel 2016 è stato nominato Professore dell’Alma Mater. È stato vicepreside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e della rivista “Ocnus” (2006-2012). Dal 2009 al 2013 è stato coordinatore del Dottorato di Ricerca in Archeologia e Storia dell’Arte e di un corso di laurea magistrale di ambito archeologico. Ha partecipato agli scavi della città etrusca di Marzabotto (Bologna) e a progetti di ricerca e rilevamento a Pompei. Dal 1987 al 2016 ha diretto gli scavi nella città romana di Suasa (Ancona) e sul sito del «Palazzo di Teodorico» presso Galeata (Forlì). Dal 2006 al 2009 è stato co-direttore degli scavi alle mura di Classe (Ravenna). Dal 2000 al 2016 ha tenuto la Direzione della Missione Archeologica Italiana in Albania, nelle città greco-romane di Phoinike e Butrinto, sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nel 2001-2002 ha diretto il programma di rilevamento del sito ellenistico-romano di Soknopaiou Nesos nel Fayyum (Egitto). Dal 2001 ha diretto un programma di studio architettonico e dei resti delle pitture dell’Augusteum di Narona/Vid (Croazia). Ha tenuto numerose conferenze e seminari presso Università italiane e straniere e in sedi internazionali. È stato membro del Comitato Scientifico e relatore in numerosissimi Congressi archeologici nazionali e internazionali e del Comitato scientifico di Mostre archeologiche, del Centro di Studi Vitruviano e di riviste e collane editoriali. È stato altresì membro di commissioni per dottorato in Archeologia presso le Università di Barcellona, Tarragona e Heidelberg, referee internazionale per l’Università di Nottingham (Regno Unito). Socio Corrispondente dell’Istituto Archeologico Germanico (Berlino) e professore ad honorem di Archeologia nell’Accademia delle Scienze di Tirana. È autore di circa 200 lavori scientifici e si occupa prevalentemente di argomenti di archeologia, architettura e storia dell'arte greca e romana e di storia della tradizione classica. Ha già collaborato con l'Accademia per il convegno sulla Rinascita del teatro greco nei primi decenni del Novecento e sta organizzando con Patricia Salomoni per il mese di novembre la presentazione del primo volume dei Taccuini di Paolo Orsi, pubblicati dall'Accademia dei Lincei.

 

Italo Franceschini

Italo Franceschini è storico medievista. Dopo la Laurea in Lettere moderne conseguita nel 1997 presso l’Università degli Studi di Trento discutendo la tesi “Ricerche sull’allevamento e sull’alpeggio nel Trentino" ha proseguito a lavorare in questo ambito di ricerca, occupandosi di comunità rurali, economia e territorio tra medioevo ed età moderna. Parallelamente si è formato nel settore della biblioteconomia e catalogazione del libro antico e moderno collaborando con varie biblioteche e con la Soprintendenza per i beni Librari e archivistici della PAT, fino a diventare direttore della Biblioteca San Bernardino di Trento. Autore e curatore di numerose pubblicazioni scientifiche, tra monografie, saggi e articoli, è membro della Società Italiana degli Storici Medievisti, della Società di Studi trentini di Scienze storiche (di cui è vicepresidente) e del Centro Studi "Judicaria".

 

Stefania Galli

Allieva del Liceo classico Rosmini di Rovereto, nel 2011 ha conseguito la Laurea triennale in economia presso l’Università di Trento, nel 2014 la Laurea magistrale in affari e commercio internazionali presso l’Università di Göteborg e nel 2019 il Dottorato ricerca in storia economica presso sempre l’Università di Göteborg. Dal 2019 al 2020 è stata professore associato a tempo determinato in storia economica all’Università di Göteborg. Dal 2020 è assegnista di ricerca in storia economica presso la London School of Economics and Political Science. Studia la storia economica soprattutto dei paesi in via di sviluppo, con una particolare attenzione a quelli africani.
Ha pubblicato una decina di lavori in inglese su riviste specializzate.

 

Elisa Gelmini

Elisa Gelmini ha una doppia laurea: in Lettere moderne e in Storia della Filosofia. Dal 2001 è abilitata all’insegnamento dell’Italiano e del Latino nelle scuole di secondo grado. Dal 2007 è docente molto apprezzata presso il Liceo Antonio Rosmini di Rovereto. Oltre all’attività didattica, si dedica con passione alla ricerca culturale nell’ambito sia della letteratura che della filosofia. Nel 2021 e nel 2022 ha organizzato con successo, assieme al Prof. Alessandro Palazzo dell’Università di Trento, due importanti cicli di storia della filosofia per conto della nostra Accademia, Il filosofo e il coraggio della verità e La filosofia incontra gli altri saperi. La qualificata partecipazione di studiosi di fama nazionale e internazionale e l’ininterrotto apprezzamento da parte del pubblico fanno di questi appuntamenti uno dei fiori all’occhiello dell’impegno degli Agiati nel campo della storia della filosofia e uno dei punti più importanti di raccordo tra l’Accademia e il mondo della ricerca universitaria.

 

Federico Laudisa

Federico Laudisa insegna attualmente Logica e Filosofia della scienza presso l’Università di Trento. In precedenza aveva ricoperto la medesima cattedra presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-Bicocca, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. La sua attività di ricerca si concentra nel campo della filosofia delle scienze naturali, con particolare riferimento alla fisica moderna. Ha pubblicato tra gli altri i volumi Hume (2009), La causalità (2010), Naturalismo. Filosofia, scienza, mitologia (2014) e Albert Einstein e l’immagine scientifica del mondo (2015). È inoltre autore di numerosi articoli di storia e filosofia della scienza su riviste italiane e internazionali. Ha partecipato attivamente ai due cicli che l’Accademia degli Agiati ha dedicato nel 2021 e nel 2022 alla filosofia, “Il filosofo e il coraggio della verità” e “La filosofia incontra gli altri saperi”. Il 18 marzo 2021 ha tenuto la conferenza “Vestendosi l’abito di filosofo: Galileo Galilei tra modelli scientifici e verità naturali” e il 10 marzo 2022 “La filosofia e la fisica: le sfide del mondo quantistico”.

 

Cinzia Lorandini

La prof.ssa Lorandini, Professore associato per il settore disciplinare Secs/P 12 – Storia economica – svolge la sua attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento, dove è titolare del corso di Storia economica del turismo nell’ambito del corso di Laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo e dove svolge la parte storico-economica del corso di Introduzione all’economia. E’ inoltre titolare del corso di Storia economica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia. La sua ricerca, inizialmente rivolta agli studi sulla storia della finanza locale, si è poi indirizzata alla storia d’impresa. Partendo da un accostamento diretto alle fonti archivistiche e in particolare agli archivi d’impresa, ha saputo dare un apporto di rilievo alla storia economica del territorio. I risultati dei suoi studi hanno trovato accoglienza in prestigiose sedi editoriali nell’ambito del panorama storiografico internazionale.
Mantenendo un costante confronto con la comunità scientifica internazionale attraverso la partecipazione a convegni sia nazionali che internazionali, ha conferito prestigio alla ricerca effettuata negli archivi regionali, valorizzando alcune pagine di rilievo della storia d’impresa tra XVII e XX secolo. In particolare ha fatto degli studi sull’impresa Salvadori e sui mercanti-imprenditori che ruotavano attorno al setificio roveretano un punto di riferimento consolidato nella letteratura scientifica, per poi contribuire più recentemente anche alla storia del lavoro, osservata in una prospettiva di genere.

 

Vanessa Macchia

Vanessa Macchia è professoressa aggregata di Didattica e Pedagogia Speciale presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria della Libera Università di Bolzano. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’inclusione scolastica e sociale e della didattica inclusiva. È delegata come tutor all’inclusione e al diritto allo studio delle studentesse e degli studenti con disabilità e con DSA, è membro del consiglio direttivo del corso di formazione per docenti di sostegno didattico per la Provincia di Bolzano ed è membro dell’organo di gestione del Centro di Competenza per l’Inclusione Scolastica della Libera Università di Bolzano. All’attivo ha una cinquantina di pubblicazioni scientifiche in italiano, tedesco e inglese, pubblicate presso autorevoli case editrici in Italia e all’Estero.

 

Alessandro Palazzo

Dal 2014 è professore associato di storia della filosofia medievale presso l’Università di Trento. Oltre all’attività didattica, svolta sia nei corsi per laureandi che in quelli per dottorandi, si dedica alla ricerca scientifica, concentrandosi soprattutto sullo studio delle opere di Alberto Magno, di Meister Eckhart e di Dionigi di Rijkel, della tradizione domenicana tedesca e di quella ermetica medievale, della ricezione delle fonti arabe e antiche nel Medioevo latino, dell’astrologia, della divinazione e della profezia naturale. Ha pubblicato tre edizioni critiche degli scritti di Enrico di Herford e Ulrico di Strasburgo e ha curato o co-curato anche sei monografie. Ha edito più di quaranta saggi in riviste e miscellanee italiane e straniere. Nel 2021 e nel 2022 ha organizzato con successo, assieme alla Prof.ssa Elisa Gelmini, due importanti cicli di storia della filosofia per conto della nostra Accademia, Il filosofo e il coraggio della verità e La filosofia incontra gli altri saperi.

 

Roberto Pertici

Dopo la laurea, Roberto Pertici è stato borsista dell’Istituto Croce di Napoli, della Fondazione Einaudi e dell’Istituto storico per l’età moderna e contemporanea. Ha lavorato a lungo negli archivi di stato e dal 1992 è stato chiamato come ricercatore presso la Scuola Normale di Pisa, collaborando con Roberto Vivarelli. Dal 2002 insegna all’Università di Bergamo, dove è ordinario di Storia contemporanea.
Collaboratore dell’Enciclopedia italiana, del Dizionario biografico degli Italiani, membro della Giunta centrale per gli studi storici, fa parte del comitato direttivo dell’«Archivio storico italiano» e condirige la rivista «Ricerche di storia politica». Si è occupato di storia della cultura italiana otto-novecentesca, con lavori fondamentali sul pensiero storiografico, l’atteggiamento verso la religione degli intellettuali, i rapporti fra Stato e Chiesa, la storia di istituzioni e iniziative culturali. Nell’ultimo quindicennio ha al suo attivo anche un’intensa e significativa attività giornalistica riguardante argomenti di storia, politica e cultura su varie testate, fra cui «L’Osservatore romano». Roberto Pertici oltre ad essere uno storico di valore e di vaste conoscenze, libero da condizionamenti ideologici e idee preconcette, è persona di grande e finissima sensibilità umana, non solo capace di comprendere a fondo e far rivivere mentalità e problemi degli uomini del passato che viene studiando, ma pronta ad aprirsi in modo schietto e cordiale con ogni individuo che abbia davanti, come si è potuto sperimentare anche durante il convegno del 2019 all’Accademia degli Agiati.

 

Giuseppe Sava

Dopo aver conseguito nel 2001 la laurea triennale in Lettere Moderne presso l’Università di Trento e nel 2006 la Specializzazione triennale (perfezionamento scientifico) in Storia dell’arte e delle arti minori presso l’Università di Padova, dal 2011 è docente a contratto di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Trento. Dal 2011 è socio ordinario della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche. È consulente della Biblioteca Rosminiana di Rovereto per lo studio e la catalogazione scientifica della Quadreria di Casa Rosmini. La sua attività di ricerca privilegia temi di pittura e scultura in età moderna (secoli XVI-XVIII) nel contesto storico e geografico veneto, trentino- atesino e lombardo. Ha pubblicato sei tra monografie e curatele e una cinquantina di saggi editi in riviste e volumi miscellanei. Nel 2021 ha partecipato al convegno Gaspare Antonio Baroni Cavalcabò e la pittura in Trentino tra Sei e Settecento, organizzato dall’Accademia degli Agiati.

 

Spaccini Manuela

La Dott.ssa Spaccini, dopo il conseguimento della specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva nel 1987, ha lavorato in qualità di Ufficiale Sanitario dapprima presso il Comune di Trento e poi di Rovereto seguendo tutte le fasi di passaggio delle competenze in Igiene e Sanità Pubblica dalle realtà comunali, alle organizzazioni distrettuali fino all'avvento dell'Azienda Provinciale APSS nella quale svolge, dal 1997 il ruolo di Dirigente Responsabile dell'Articolazione Organizzativa Interna:
Igiene e Sanità Pubblica ed Educazione alla Salute del Distretto Vallagarina. Numerosi sono gli ambiti seguiti con competenza, dedizione e capacità organizzativa. Per quanto riguarda le "malattie infettive" ha pubblicato lavori riguardanti l'epatite A in alcuni distretti della provincia di Trento, la meningite batterica, la tubercolosi sul territorio provinciale e la infezioni alimentari. In età pediatrica ha curato e creato una integrazione tra i servizi di igiene, i pediatri famiglia, territoriali ed ospedalieri. Ha dato alle stampe una "Guida alle malattie infettive" rivolta alla popolazione e si è occupata di strategie per il controllo delle infezioni correlate all'assistenza come, ad es., le infezioni da Clostridium Difficile in ospedale e nelle RSA.
Ha istituito un ambulatorio di "medicina dei viaggi" dove chiunque si rechi all'estero, per lavoro o per vacanza, può ricevere informazioni sulla situazione epidemica del paese ospitante e sulle vaccinazioni obbligatorie e/o facoltative necessarie. Ha dedicato attenzione anche alla "educazione alla salute" organizzando e curando il progetto la "Scuola che promuove Salute" ed iniziative di informazione e formazione sulla educazione alla sessualità nei giovani. La Dott.ssa Spaccini ha svolto per molti anni "attività didattica" alle scuole per Infermieri Professionali e Operatori Socio-Sanitari come pure docenza universitaria nel Corso di Laurea in Tecniche di Prevenzione negli Ambienti e Luoghi di Lavoro. Non poteva mancare l'ambito "vaccinale" dove, prima della recente pandemia, ha perseguito l'efficacia e la sicurezza dei vaccini sia in età pediatrica che adulta. Particolare attenzione ha dedicato alla relazione con gli utenti dei servizi vaccinali sia adulti che per i bambini pubblicando, convinta dell'importanza di una corretta informazione e relazione con la popolazione, una “Guida al percorso vaccinale”. Ha anche promosso azioni di miglioramento de percorso vaccinale in provincia di Trento.
Particolare impegno ha profuso nell'iniziativa "vaccinare senza dolore" rivolta ai più piccoli, promuovendo strategie di controllo del dolore nella pratica vaccinale pediatrica. La recente pandemia da Corona virus SARS-CoV-2 ha trovato nella Dott.ssa Spaccini una professionista preparata, motivata, competente sempre in prima linea nell'importante ruolo di Responsabile del centro vaccinale della Manifattura a Rovereto con il compito di organizzare le sedute e le maratone vaccinali del2021 e 2022. Ha partecipato attivamente alle iniziative interregionali e nazionali di monitoraggio della pandemia, in particolare del Contact Tracing e dei programmi di vaccinazione di popolazione.

 

Terraroli Valerio

Valerio Terraroli è professore ordinario di Storia della critica d'arte, Museologia e Storia del restauro presso l'Università degli studi di Verona. La sua ricerca privilegia, accanto agli studi sulla cultura artistica del settecento lombardo, con particolare attenzione per la scultura, l'architettura eclettica del secondo Ottocento, soprattutto quegli aspetti legati alla scultura simbolista, il liberty e il déco italiani.
È in questo ambito che si segnalano alcune sue partecipazioni a ricerche legate al territorio regionale del Trentino Alto Adige, come lo studio del novecentesco Palazzo Ducale di Bolzano o i contributi nell’ambito della mostra tenutasi nel 2017 presso il Mart di Rovereto, dedicata al Realismo Magico. L'incanto della pittura italiana negli anni Venti e Trenta. Con lo stesso Museo ha avviato con l’Università di Verona e il Centro Studi dedicato a Rossana Bossaglia, un progetto di ricerca finalizzato allo studio e digitalizzazione dell’Archivio della Galleria del Levante di Milano, che fra il 1962 e il 1981 ha promosso a sua volta una serie di iniziative espositive legate ai temi del Simbolismo e del Realismo Magico, attualmente riassunte nella mostra in corso al Mart e intitolata La galleria del Levante fra Simbolismo e Nuova Oggettività, a cura di Alessandra Tiddia.

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