Il Settecento tedesco in Italia.
Gli italiani e l’immagine della cultura tedesca nel XVIII secolo
a cura di G. Cantarutti, S. Ferrari, P.M. Filippi
il Mulino, Bologna 2001
L'ancora scarsa fortuna che la ricezione della cultura tedesca gode all'interno della pubblicistica italiana, soprattutto se confrontata con quella di altre culture più legate tradizionalmente alla civiltà del Lumi, fa di questo volume una pubblicazione di grande attualità e di notevole interesse. Il libro, nato per festeggiare i 250 anni di fondazione dell'Accademia Roveretana degli Agiati, che fin dalla sua fondazione è stata un importante luogo di mediazione tra le due culture, presenta undici interventi che affrontano svariati aspetti della diffusione della civiltà germanica nell'Italia del XVIII secolo. Gli autori, avvalendosi per lo più di materiali inediti o poco studiati, ricostruiscono, attraverso vari approcci disciplinari (dalla storia della filosofia alla storia dell'arte, dalla storia della letteratura a quella del giornalismo, dalla storia della traduttologia a quella dell'erudizione), il difficile percorso che la cultura «alemanna» deve fare per attraversare la Alpi e imporsi all'Attenzione dei letterati e degli studiosi della penisola. Benché debba scontare numerose pregiudiziali di ordine linguistico e culturale, la letteratura tedesca, grazie alla preziosa mediazione di numerosi e solerti traduttori, giornalisti e eruditi, riesce a farsi conoscere ed apprezzare anche dal pubblico italiano.
Indice
Presentazione, di Livio Caffieri
pag. 7
Prefazione, di Alberto Destro
pag. 9
Agli albori del filogermanesimo di Muratori: documenti inediti sulla questione comacchiese, di Fabio Marri
pag. 15
La cultura italiana e l' Aufklärung : un confronto mancato?, di Antonio Trampus
pag. 61
Il pensiero di Christian Wolff nella cultura cattolica del Settecento: l'eclettismo filosofico di Ulrich Weis, di Dagmar von Wille
pag. 95
Gli italiani e il «Parnaso Alemanno»: traduzioni, traduttori e polemiche antifrancesi, di Mario Allegri
pag. 119
La periferia traduce: Giuseppe Valeriano Vannetti tra mondo italiano e mondo d'oltralpe, di Paola Maria Filippi
pag. 163
«Un paese cotanto remoto e strano»: considerazioni italiane sulla cultura settecentesca viennese, di Carmen Flaim
pag. 217
«L'Antologia romana» e la cultura tedesca in Italia, di Giulia Cantarutti
pag. 257
Prolegomeni allo studio del transfer culturale tra Italia e Germania nelle riviste del Settecento italiano, di Rita Unfer Lukoschik
pag. 317
Un critico italiano di Winckelmann: Giovanni Battista Casanova, di Edoardo Tortarolo
pag. 393
«Egli eccellente storico, egli eccellente critico, ...»: Carlantonio Pilati, interprete dell'opera di Winckelmann, di Stefano Ferrari
pag. 417
Mengs e Correggio: a proposito di un manoscritto fiorentino delle Memorie, di Giovanna Perini
pag. 467
Indice dei nomi, a cura di Roberta Rossaro
pag. 499